Secondo le precedenti indiscrezioni, infatti, Switch Pro avrebbe dovuto adottare un SoC potenziato in grado di migliorare nettamente le prestazioni della console e abilitare persino il raggiungimento della risoluzione 4K (ovviamente in modalità dock) tramite l'utilizzo del DLSS di Nvidia , o comunque di una soluzione simile. Sembra però che queste speculazioni non siano state del tutto infondate, nonostante non si siano concretizzate in un prodotto reale.

Switch OLED mantiene però alcune delle caratteristiche che inizialmente erano attribuite a Switch Pro , come ad esempio l'adozione di un pannello OLED da 7" , una dock rinnovata, più memoria interna e un cavalletto completamente riprogettato, mentre mancano completamente tutte le novità sul fronte dell'hardware, il quale resta basato sul solito Tegra X1 a 16nm aggiornato nel 2019.

I rumor su Switch Pro si sono concretizzati solo parzialmente con l'annuncio di Switch OLED - che abbiamo provato nuovamente di recente -, una console che sta per introdurre effettivamente diverse migliorie rispetto al modello del 2017 e alla revisione del 2019 , ma che non porta con sé un vero e proprio salto tecnologico.

L'aspetto interessante del brevetto riguarda la menzione esplicita dei Tensor Core di Nvidia , segno tangibile del fatto che Nintendo potrebbe continuare con la sua partnership attuale anche nelle iterazioni future di Switch, sempre che intenda effettivamente applicare questa tecnologia su una sua prossima console. Al momento, infatti, il brevetto in questione non è ancora stato approvato e quindi è difficile ipotizzare quando la casa di Kyoto sarà pronta a percorrere questa strada.

Nel corso delle ultime ore è infatti emerso un brevetto di Nintendo presentato il 25 marzo del 2020 e reso pubblico solo il 30 settembre 2021 , dal quale emerge che la casa di Kyoto - attraverso il contributo di due ricercatori della divisione europea - ha effettivamente lavorato ad una tecnologia di upscaling delle immagini tramite algoritmi di machine learning , una soluzione concettualmente molto simile al DLSS di Nvidia.

SWITCH PRO NON SI È CONCRETIZZATA, MA LE PROVE RIMANGONO

I motivi per cui Switch OLED non sia effettivamente una Switch Pro sono davvero tanti e probabilmente sono quasi tutti riconducibili alla crisi dei chip. Nel corso del 2021 non è la prima volta che si parla di ripensamenti dell'ultimo minuto che hanno inciso in maniera significativa sul design o sulle specifiche di alcuni prodotti nella loro versione finale giunta in commercio, e anche Nintendo potrebbe essere stata interessata al fenomeno e aver deciso di giocare la carta della prudenza per evitare problemi di approvvigionamento.

Che qualcosa si stia muovendo dietro le quinte lo confermano i continui rumor attorno alla questione 4K legata alle console della casa di Kyoto. Di recente, infatti, la vicenda è riemersa in seguito al presunto utilizzo di devkit di Switch con supporto a tale risoluzione da parte di diverse software house, indiscrezione fatta emergere da Bloomberg con dettagli precisi su 11 software house (tra cui Zynga) che sarebbero entrate in possesso della macchina, ma prontamente smentita da Nintendo motivo per cui non abbiamo riportato l'indiscrezione nei giorni scorsi, ma la riprendiamo solo ora in occasione del ritrovamento del brevetto).

Post a Comment