Quando Nintendo ci ha invitato nei suoi uffici di Milano per provare la nuova Nintendo Switch OLED, non stavamo più nella pelle. Avere l’occasione di testare una nuova console non capita tutti i giorni, nonostante in questo caso parliamo di un piccolo upgrade dell’attuale Switch e non di una grossa rivoluzione. Ma poco conta, perché ritrovarci tra le mani la nuova arrivata di casa Nintendo, con i suoi nuovi colori e quello schermo OLED (anziché LED) più grande e più promettente non poteva lasciarci indifferenti. Non aspettatevi che in questo nostro provato troverete le parole “prestazioni migliori”, “enorme passo avanti” o “nuova generazione di Nintendo”, perché la nuova Switch presenta gli stessi componenti hardware dei suoi predecessori e la stessa batteria del modello del 2019. I cambiamenti apportati da Nintendo sono sì percettibili, ma sicuramente non faranno gridare “al miracolo”. Noi però l’esperienza ce la siamo goduti al massimo e abbiamo goduto sin da quando abbiamo acceso la console! E adesso siamo pronti a raccontarvelo!

Nintendo Switch OLED: la differenza sta nello schermo!

Impugnato il nuovo hardware, ci siamo subito resi conto della differenza in termini di grandezza del nuovo schermo OLED, con i suoi 7” rispetto ai 6.2” dei precedenti modelli e dei 5” di Switch Lite. L’enorme differenza però la si percepisce una volta acceso il tutto: già dalla home si Nintendo Switch OLED si capisce subito quanto la nuova tecnologia dello schermo crei un solco rispetto a prima, con colori più vivi, più accesi e un’illuminazione più rimarcata. Tutti questi aspetti poi sono stati esaltati dai tre titoli messi a disposizione dalla grande N per la nostra prova: Mario Kart 8 Deluxe, Super Mario Odyssey e The Legend of Zelda Breath of the Wild. I giochi di Mario hanno fatto spiccare soprattutto i colori, a partire dal rosso che contraddistingue il nostro idraulico, fino alle ambientazioni e alle piste circostanti.

Il tutto ci è sembrato più vivo e più nitido, con dettagli esaltati dal mix di colori sgargianti ed effetti luminosi che prima non riuscivamo a percepire. Inoltre, lo schermo più grande ci ha permesso di godere ancora di più tutto ciò che circonda il personaggio, dato che la schermata di gioco risulta in modalità portatile più gradevole che mai. Lo schermo OLED fa il suo dovere anche su Breath of the Wild, con l’esperienza complessiva che ci è sembrata più soddisfacente che mai e sicuramente migliore rispetto agli altri modelli di Switch. Un Link più vivo, paesaggi magnificamenti proposi e un cielo più luminoso. È bastato il semplice avvento di un schermo OLED per ottenere tutto ciò. Pensarci prima no, cara Nintendo?

Anche le orecchie vogliono la loro parte!

Non solo il nuovo schermo OLED! La nuova Nintendo Switch monta anche degli altoparlanti che rendono la qualità dell’audio leggermente migliorata, andando ad impattare sia sulle soundtrack, sia sui sui tanti suoni in-game. I motori delle auto, le derapate, i suoi dei colpi degli oggetti, i salti di Mario, i versi dei nemici, per non parlare del mondo di gioco di TLOZ Breath of the Wild… si amici, anche se non rimarcata, la differenza si sente, eccome! Ma la modalità portatile di Nintendo Switch OLED riserva anche un’altra sorpresa: il nuovo piedistallo. Già, perché adesso il piedistallo posto nella parte posteriore della console è più grande, più stabile e permette di angolare meglio la piattaforma. La sensazione di instabilità vissuta in precedenza infatti è un ricordo lontano, con il nuovo piedistallo che trasforma la console in un mini-monitor in tutto e per tutto. Il fatto però è che le novità più importanti del nuovo modello sono finite qui!

Per concludere il discorso relativo alla modalità portatile, che poi è il fulcro di questa piccola rivoluzione operata da Nintendo, bisogna parlare del leggero aumento di peso dell’hardware, che ha guadagnato circa 20 grammi. Dunque, per nostra fortuna, il passaggio dai 297 ai 320 grammi non ha alcun impatto negativo e infatti, la differenza è quasi impercettibile.

Nintendo Switch OLED: le altre differenze

La nuova Nintendo Switch OLED presenta una nuova colorazione bianco-nera (che a noi è piaciuta molto), con i Joy-Con e la Dock Station completamente bianchi, rendendo la console molto elegante. Mettiamo subito una cosa in chiaro però: il nuovo modello sarà acquistabile anche nella sua classica colorazione! Eleganza dunque, esaltata poi da angoli più smussati e tondeggianti dati alla Dock Station, che oltre a questi cambiamenti estetici, offrirà ai giocatori la possibilità di connettere la console ad internet tramite cavo ethernet (e dunque utilizzare una connessione migliore), con il pannello posteriore completamente removibile. Ovviamente, il tutto solo in modalità TV. Oltre ad una memoria interna passata da 32 a 64 GB però, che permetterà di installare più giochi all’interno della piattaforma di gioco, non abbiamo praticamente altro da segnalare, se non l’aumento di prezzo, che passa da 329.99 a 349.99 euro. Un aumento di prezzo che comunque reputiamo giusto, ma che potrebbe mettere tutti d’accordo soprattutto con un taglio di prezzo dei precedenti modelli.

I giocatori si aspettavano sicuramente una rivoluzione più rimarcata da parte di Nintendo, rivoluzione che sicuramente non troveranno in Nintendo Switch OLED. Alla richiesta di un modello Pro con hardware migliori e prestazioni superiori, si ritroveranno tra le mani una piattaforma di gioco cambiata (in parte) esteticamente e che solo in modalità portatile offrirà il maggiore cambiamento. Lo schermo OLED con risoluzione migliorata e colori più esaltati è sicuramente un buon passo in avanti, passo che però potrebbe essere compiuto soltanto da coloro che attualmente non sono ancora in possesso di una Nintendo Switch. Le novità proposte infatti non andranno minimamente ad impattare sulle prestazioni e sul gameplay, che alla fine era ciò che chiedevano tutti a gran voce. Potrà il solo schermo OLED valere il cambio di console?

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