Quanto costerà la nuova PS5? Sony ancora non lo ha dichiarato e probabilmente sta aspettando le mosse di Microsoft per Xbox Series X, ma nel frattempo Bloomberg ha riportato che il solo costo dei componenti necessari per assemblare una PS5 arriva a 450 dollari per unità.

Si tratta di un prezzo molto alto e superiore alle attese, dovuto probabilmente all'aumentare dei prezzi delle memorie DRAM e NAND di cui la nuova PlayStation 5 farà largo uso, e ai costi dei dischi SSD, anch'essi in crescita. Anche il sistema di raffreddamento di PS5 avrebbe alzato il prezzo sullo scontrino produttivo.

Ipotizzando un margine simile a quello che aveva la PS4 al lancio, calcolato su un costo stimato di 381 dollari e venduta a 399, ci si potrebbe aspettare un prezzo di lancio della PS5 non inferiore a 470 dollari, che potrebbe quindi oscillare tra 449 e 499 dollari al pubblico.

Sony tuttavia non si può permettere di uscire sul mercato con un prezzo superiore rispetto a quello di Xbox, che non verrà probabilmente svelato fino al prossimo E3 di giugno, quindi potrebbe anche accadere che all'inizio la nuova PS5 venga venduta in perdita.

Sony al bivio: vendere PS5 in perdita o no

Non sarebbe la prima volta, e non capita solo per questo tipo di prodotti, e bisogna considerare che le case produttrici, sia Sony sia Microsoft, fanno profitti non tanto dalla vendita dell'hardware, ma più spesso dalla vendita dei software e degli abbonamenti ai servizi annuali.

Ciò a cui punta Sony, quindi, è mantenere i suoi clienti di lungo corso, gli affezionati utenti del sistema Playstation, e farà di tutto per convincerli a restare nel suo sistema, evitando che migrino verso il pianeta Xbox, anche a costo di vendere sottocosto il suo nuovo gioiello hardware.

Altrimenti Sony potrebbe fare come ipotizzato dal direttore finanziario Hiroki Totoki: vendere con margine la nuova PS5, adottando quindi un prezzo di listino che permetta di rientrare nei costi e di generare utili. Così facendo manterrebbe sotto controllo il costo di produzione di PS5, ma causerebbe anche una transizione da PS4 a PS5 più lenta, considerando che tanto gran parte del software potrà essere distribuito su entrambe le piattaforme.

Per ora, dai vertici di Sony non arriva nessun commento ufficiale in merito e pare che non sia stato neanche definito il piano di produzione, ovvero quante unità di PlayStation 5 produrre per il momento del lancio, anche se, questo sì lo hanno chiarito, non c'è stato nessun rallentamento o ripensamento dovuto all'attuale crisi legata al Coronavirus.

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