Potreste presentarvi ai nostri lettori?

Ko Shiota [d'ora in avanti, soltanto "Shiota"]:

Mi chiamo Shiota e sono il capo della Technology Development Division, responsabile dello sviluppo hardware (1). Mi occupo dello sviluppo delle console da casa fin dalla mia assunzione. In passato, ho partecipato alla serie di interviste "Iwata Chiede" per parlare dello sviluppo delle console Wii (2) e Wii U (3), ma facevo parte del team già da molto prima: il primo sistema che contribuii a sviluppare fu l'AV Famicom (4). Ho appreso la filosofia di sviluppo dei prodotti Nintendo direttamente dai dipendenti più anziani di me.

Toru Yamashita [d'ora in avanti, soltanto "Yamashita"]:

Mi chiamo Yamashita e faccio parte del Technology Development Department. Dal mio ingresso in azienda, ho ricoperto diversi ruoli nei programmi di sviluppo hardware delle console da casa. Per il progetto Wii, ad esempio, mi occupai dello sviluppo delle funzioni integrate, quali il menu di sistema. Per quanto concerne il Wii U, invece, facevo parte del team di sviluppo del Wii U GamePad (5). Durante la realizzazione di Nintendo Switch ho ricoperto il ruolo di responsabile dello sviluppo hardware, mentre per il progetto relativo a Nintendo Switch – Modello OLED ho coordinato le idee e le opinioni degli sviluppatori in merito all'esperienza da offrire ai giocatori.

Innanzitutto, cosa vi ha spinto a realizzare la console Nintendo Switch – Modello OLED?

Yamashita:

Già durante le prime fasi dello sviluppo di Nintendo Switch stavamo considerando alcune varianti dell'hardware. L'idea era quella di espandere la piattaforma Nintendo Switch in vari modi. Era pertanto già presente l'intenzione di rilasciare un nuovo modello di Nintendo Switch in un secondo momento, dopo la presentazione ufficiale della console. All'epoca, però, non avevamo ancora ben chiaro in mente quali funzioni avremmo aggiornato. Durante lo sviluppo di Nintendo Switch Lite, ci eravamo prefissi di offrire un nuovo modello non soltanto a chi avrebbe acquistato una console per la prima volta, ma anche a chi avrebbe considerato l'acquisto di un ulteriore sistema, oltre all'originale.

Shiota:

Come detto da Yamashita-san, mi interessava creare un nuovo modello di Nintendo Switch. Nella fase concettuale, non avevamo però ancora un'idea specifica in merito alle funzionalità che avremmo aggiunto. In seguito all'uscita di Nintendo Switch, nel 2017, abbiamo valutato numerose opzioni, effettuato test di natura tecnica e raccolto i risultati, che ci hanno condotto alla realizzazione del nuovo modello, oggi sul mercato. Procedendo per tentativi, abbiamo considerato varie tecnologie. Basandoci anche su come gli utenti stavano utilizzando Nintendo Switch, abbiamo infine deciso quali idee e tecnologie adottare per il nuovo modello.

Dite che all'inizio non sapevate esattamente cosa includere nello sviluppo del nuovo modello, ma le idee che vi hanno poi condotto all'introduzione delle nuove funzionalità si basavano su qualche criterio specifico?

Shiota:

Per decidere cosa introdurre nel nuovo Nintendo Switch – Modello OLED abbiamo valutato le opinioni degli utenti di Nintendo Switch di tutto il mondo. Ritengo che il concetto e l'esperienza alla base di Nintendo Switch siano stati ben accolti. Dunque, piuttosto che dare vita a un progetto totalmente differente, ci siamo resi conto che sarebbe stato meglio mantenere la forma esistente, migliorando l'esperienza. In altre parole, l'intenzione era quella di "affinare" il design e le funzionalità esistenti. Quest'idea di base si è poi tradotta nelle scelte tecniche effettuate.

Yamashita:

Avendo deciso di "affinare" soltanto il materiale esistente, ci siamo assicurati di non aggiungere funzionalità che gli utenti non avrebbero potuto usare con i software già usciti. Ad esempio, se avessimo aggiunto un nuovo pulsante o una nuova funzione ai controller Joy-Con, gli utenti non sarebbero stati in grado di servirsene giocando con i titoli già sul mercato – a meno, ovviamente, di non aggiornare anche gli stessi software. Invece, abbiamo ritenuto fosse meglio perfezionare le funzionalità già usate dai nostri utenti.

Riassumendo, l'intenzione era quella di migliorare ulteriormente la soddisfazione degli utenti, l'esperienza ludica, mantenendo al contempo le funzionalità già esistenti?  

Shiota:

Proprio così.

Yamashita:

Gli utenti che ci chiedono caratteristiche o funzionalità ulteriori o differenti non sono mai mancati, ma mi è parso che l'esperienza di gioco data dall'uso dei controller Joy-Con e dalle tre modalità di Nintendo Switch (TV, da tavolo e portatile) fosse ampiamente accettata. Ci siamo dunque soffermati sulla possibilità di introdurre nuove funzionalità basate sugli stili di gioco esistenti e di rendere il gameplay sempre più accattivante, per poter raggiungere con Nintendo Switch un numero ancora più ampio di persone.

Avete preso in considerazione le opinioni degli utenti prima di decidere in che modo "affinare" il prodotto. Questa filosofia è stata adottata per la prima volta per Nintendo Switch – Modello OLED o è una costante nello sviluppo delle console Nintendo?

Shiota:

Le console per videogiochi possono contare su una vita utile relativamente lunga, prima di essere ritirate dal mercato. Continuando a offrire prodotti con le stesse funzionalità nel corso degli anni, abbiamo l'opportunità di ricevere dai nostri utenti un gran numero di opinioni e commenti. Gli sviluppatori Nintendo, per quanto loro possibile, mirano a soddisfare sempre le richieste degli utenti. Se poi consideriamo le possibilità offerte dai continui avanzamenti tecnologici, ecco che si capisce come siamo in grado di migliorare un prodotto anche dopo la sua presentazione.

Non mi riferisco soltanto alla console Nintendo Switch – Modello OLED, perché questo processo è già avvenuto con altre piattaforme in passato e abbiamo valutato diverse idee e tecnologie per migliorare ulteriormente i modelli attuali. Sono davvero numerosi gli esempi in cui abbiamo lavorato per offrire miglioramenti ai nostri clienti, prima ancora del lancio di questo nuovo modello. Subire modifiche e miglioramenti dopo il loro arrivo sul mercato è il "destino" delle console.

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