L’arrivo delle nuove console Playstation 5 e Xbox Serie X porta nuove funzionalità hardware e software collegate alle TV, in questo articolo vedremo le attuali migliori TV per giocare (aggiornate a Novembre 2021). Saranno divise per fascia di prezzo e valutate in base ai criteri di: Input Lag, Tempo di Risposta, resa HDR, Hdmi 2.1, VRR, 120Hz e molto altro…

Come si valuta una TV per il gaming ?

Per sfruttare al massimo Playstation 5 e Xbox Serie X servono porte HDMI 2.1 come quelle in foto, le uniche con la banda necessaria per il 4K / 120fps

Prima di passare ai modelli selezionati serve avere una panoramica sui criteri di valutazione e anche sulle funzioni delle nuove console, vedremo quindi brevemente risoluzione, input lag, HDR HGiG, Variable Refresh Rate, e funzioni hdmi2.1

Risoluzione 4K, ormai è lo standard

La prima caratteristica delle nuove console PS5 e Xbox serie X è l’utilizzo predominante della risoluzione 4K nativa, per chi possedeva Xbox One X questa non è una novità, molti giochi giravano già a questa risoluzione, PS4 Pro invece si fermava sempre a risoluzioni più basse intorno al 1400p. Con la nuova generazione di console il 4K è lo standard, ci saranno lo stesso giochi pesanti che gireranno a risoluzioni native più basse, ma si può parlare lo stesso di ottimo sfruttamento delle tv 4K, pertanto in questo articolo non verranno presi in considerazione i pochi e costosi TV 8K.

Input Lag

Il valore di input lag e la sua classificazione

Si tratta del tempo misurato in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo.

Ipotizzando di dover colpire un bersaglio mobile in uno shooter, dal momento in cui inviamo il comando per sparare tramite joypad (o mouse) a quando effettivamente a schermo l’arma spara passa una piccola porzione di tempo.

Nello specifico:

Pressione del tasto invia segnale alla console/PC Il processore della console/PC e il software elaborano il comando generando i fotogrammi con l’azione in questione I fotogrammi vengono inviati tramite il cavo HDMI La tv riceve i dati e si occupa di riprodurre i fotogrammi nel minor tempo possibile

Per quanto riguarda il punto 1-2-3 le nuove console nextgen promettono una maggiore velocità nell’eseguire i comandi anche grazie a un framerate più alto, ma in questo caso la TV non ha ruolo.

L’input lag della TV riguarda infatti solo il punto 4 che però è anche il più importante, ovvero la velocità nella riproduzione dei fotogrammi appena ricevuti, più il valore è basso e più l’azione a schermo è immediata e reattiva, ma anche vantaggiosa nei titoli competitivi dove un minimo ritardo può fare la differenza.

Negli ultimi anni molti produttori stanno dedicando tanta importanza a questo aspetto, e oggi i risultati sono ottimi. Infatti anche in prodotti relativamente economici abbiamo un valore al di sotto dei 15ms, inutile dire che in questa “selezione” non vengono presi in considerazione modelli con alto input-lag.

Tempo di risposta

Anche questo è un valore abbastanza importante nel gaming, grazie ai pannelli veloci degli ultimi anni è un dato un pò passato in secondo piano, in sostanza si tratta del tempo necessario ai pixel per variare il loro stato di colore.

Variare lo stato dei colori velocemente è un elemento essenziale per riprodurre le sequenze di fotogrammi, più il valore è basso, più la riproduzione del movimento è nitida. Un pannello con un alto tempo di risposta genera sfocature in movimento, un’aspetto che riguarda abbastanza da vicino il gaming.

Oggi un buon valore per il tempo di risposta è di circa 5 / 6 ms che ormai quasi tutti gli LCD/Qled recenti hanno, per quanto riguarda gli Oled TV possono permettersi valori ancora più bassi fino a un minimo di 0,3 ms, garantendosi quindi immagini ancora più nitide nel movimento.

HDR nel gaming e HGiG

L’HDR non è una caratteristica nuova nel gaming dal 2016 ci sono videogiochi che sfruttano la gamma colore estesa, ma con le nuove console l’implementazione sarà sempre più pesante e ottimizzata. La relazione tra HDR10, Dolby Vision e HDR10+ for gaming sono approfondimento a parte (vedi articolo).

E’ stato anche fondato un marchio di nome HGiG, si tratta di uno standard creato al fine di evitare che ogni sviluppatore agisca con propri parametri, è anche un modo per in un certo senso “auto-configurare” le TV con il Tone mapping adatto, evitando all’utente regolazioni personalizzate a seconda del gioco.

Tale marchio promette di rappresentare anche un valore qualitativo, in questi anni ci sono sviluppatori che hanno implementato bene l’HDR, altri lo hanno implementato male, e altri ancora hanno addirittura finto di implementarlo… HGiG si propone come una garanzia, nel gruppo fondatore sono presenti anche produttori hardware quali Sony e Microsoft, bisogna però sottolineare che attualmente non è ancora adottato, quindi per adesso rappresenta una promessa.

Una menzione verso Xbox Serie X dove è arrivata l’implementazione nel gaming di Dolby Vision per quanto riguarda l’HDR con metadati dinamici, eccone una galleria fotografica presa durante una fase di test:

Variable Refresh Rate e 120 Hz

Normalmente le TV lavorano a 60hz o 120Hz, naturalmente 120Hz rendono meglio sopratutto se abbinati con videogiochi in grado di raggiungere i 120fps, ma attenzione che non saranno molti sulle console a raggiungere un simile framerate, si tratterà nello specifico di comparti multiplayer, titoli in retro-compatibilità, e progetti minori. Per i PC invece come sempre dipende dall’hardware.

In ogni caso queste sono alcuni dispositivi, tra cui le console e relativi Hz a cui lavorano:

Sorgente Hertz (Hz) Playstation 4/4 pro da 24 a 60 Hz Xbox One / S / X da 24 a 120 Hz Playstation 5 fino a 120Hz Xbox Serie X / S fino a 120Hz lettori Blu-ray da 24 a 60 Hz PC fino a 240 Hz Chromecast 60 Hz Apple TV da 24 a 60 Hz

Il Variable Refresh Rate (VRR) è una funzione HDMI 2.1 dedicata al gaming, si tratta di sincronizzare i frame generati dalla TV con quelli creati dalla console/PC, vale a dire che se la console genera in quel momento 40fps la TV in quell’istante lavora a 40Hz.

Questo porta vantaggi nel movimento ed elimina difetti di sincronizzazione e tearing, il VRR viene implementato tramite i protocolli Freesync (usato dalle nuove console e schede AMD) e G-sync (usato dalle schede video Nvidia). Per maggiori info sull’argomento (vedi Variable Refresh Rate e 120Hz) e anche HDMI 2.1

Migliori TV per PS5 / Xbox Serie X

Valutando i criteri sopra riportati alcuni produttori non sono stati presi in considerazione, per quanto riguarda gli LCD ho scartato i pannelli IPS, ritengo che nel gaming sia più importante avere un buon contrasto per favorire l’HDR, piuttosto che l’angolo di visione.

Ovviamente il valore dell’input lag (in 4k HDR con la modalità game attiva) è stato requisito fondamentale nella scelta, così come le funzionalità HDMI 2.1 che le nuove console supportano. Di seguito l’elenco della migliore selezione di TV per PS5 , Xbox Serie X, e PC:

LG C1

LG B1

Samsung QN90A / QN95A

Sony X90J

Samsung Q70A

Samsung AU7190

Tabella comparativa:

modello LG C1 LG B1 QN90A/QN95A Sony X90J Q70A AU7190 Contrasto infinito infinito 23500:1 5700:1 7350:1 5000:1 Luminosità 770 nits 480 nits 1700 nits 790 nits 580 nits 270 nits HDR dinamico Dolby V. Dolby V. HDR10+ Dolby V. HDR10+ HDR10+ Input lag 10 ms 10 ms 10 ms 11 ms 10 ms 10 ms Tempo di risp. 0,2 ms 0,2 ms 3,3 ms 4 ms 4,5 ms 6 ms 120hz si si si si si / VRR 4K 120fps 4K 120fps 4K 120fps in arrivo 4K 120fps / Freesync si si si in arrivo si / G-sync si si / in arrivo / / Hdmi 2.1 si si si si si / HGiG si si si / / / ALLM si si si in arrivo si si

LG C1: miglior TV gaming (fascia alta)

(disponibile nei formati 48, 55, 65, 77, 83 pollici)

Il primo posto assoluto va all’ Oled TV LG C1, i suoi neri assoluti potendo spegnere ogni singolo pixel, il contrasto infinito e una luminosità di 770 nits genera l’impatto visivo migliore per i contenuti videoludici moderni.

Indipendentemente dal gaming è una TV eccellente anche in ambito cinema, la gestione del moto è ottima, la calibrazione colore è accurata, ha un ampio angolo di visione, e con i contenuti HDR (supporta anche Dolby Vision) lascia a bocca aperta.

Passando alle caratteristiche gaming il pannello ha una frequenza di aggiornamento nativa di 120 Hz, un tempo di risposta quasi istantaneo che si traduce in nessuna sfocatura nel movimento, e un input lag di 10ms che scende anche in più in basso in determinate condizioni.

Appartiene alla linea di Oled LG 2021, ma già dal 2020 sono gli unici prodotti con supporto completo ad HDMI 2.1 in grado di gestire il Variable Refresh Rate in modalità FreeSync e G-SYNC, certificato fino a un massimo di 4K a 120fps.

Il fatto di essere un Oled potrebbe non renderlo idoneo a visualizzare gli stessi Hub di gioco 12 ore al giorno per anni, ma la TV ha molti sistemi di prevenzione per il Burn-in anche con operazioni eseguite in background allo spegnimento (basta non spegnerlo togliendo l’alimentazione dalla presa e non ci saranno problemi).

Il nuovo firmware rilasciato a luglio 21 versione 03.15.27 ha introdotto il supporto al Dolby Vision 120hz (permettendo contemporaneamente anche il VRR Freesync premium di cui dispone) rendendo di fatto LG C1 e la gamma oled, gli unici prodotti a non avere nessun compromesso per i gamer. Al contempo nel mese di ottobre 2021 è stato rilasciato anche il nuovo firmware per permettere le stesse cose anche sui modelli B1, CX e GX . Il firmware ha introdotto (solo sui modelli 2021) anche la Game Dashboard, una sorta di visualizzatore per mostrare a schermo tutte le info tra i profili disponibili (Standard, FPS, RPG o RTS), il tipo di VRR e gli FPS generati, permettendo la personalizzazione anche del colore dell’interfaccia.

Nel complesso LG C1 è la scelta migliore per giocare, non solo si porta dietro i vantaggi di essere un’oled, ma ha anche un software costantemente aggiornato per offrire il massimo nel gaming, aspetto in cui il produttore ha puntato moltissimo. Puoi leggere la recensione completa di LG C1, o comprarlo spesso in offerta su:

LG B1: L’alternativa Oled più accessibile

(disponibile nei formati 55, 65 pollici)

Anche in questo caso siamo di fronte a una TV di qualità, un Oled con caratteristiche al top per il gaming (esattamente come la serie C), ma con un prezzo più accessibile.

C’è il pieno supporto a tutte le funzioni HDMI 2.1, VVR 4K fino a 120fps, input lag di 10ms, e lo stesso identico software WebOS di LG C1, ma in cosa differisce quindi la serie B ?

Anzitutto la luminosità del pannello è più bassa, circa 480 nits in media contro 770 nits, le due TV vicine a occhio nudo sono molto difficili da distinguere se non in alcune scene con l’HDR attivo, l’altra differenza che permette un costo inferiore è il processore video utilizzato, che anche se lavora bene è di fascia inferiore, così come la gestione delle sfumature nelle zone molto scure. In ultimo le porte HDMI 2.1 sono limitate a 2 ingressi invece che 4.

Il processore influisce sulla gestione del moto, una caratteristica riscontrabile solo nei contenuti cinematografici per l’utente che ha un’occhio molto sensibile, per quanto riguarda il gaming puro a parte un HDR meno spinto si equivalgono quasi del tutto.

Puoi trovare LG B1 in offerta su:

Attenzione: i modelli economici Oled della serie A, siglati LG A1 montano un pannello a 60Hz fattore che lo porta a non offrire i 120hz e nemmeno il VRR, quindi attenzione a non confonderti.

dopo gli ultimi aggiornamenti firmware sugli oled G1, C1, B1, XC è possibile usare 4K 120hz con Dolby Vision e VRR tutto assieme, questa è la schermata migliore possibile che ogni gamer vorrebbe vedere

Samsung QN90A / QN95A: l’alternativa Mini-Led per chi teme il Burn-in

Se punti a un prodotto con una luminosità incredibile da utilizzare in ambiente fortemente illuminato puoi considerare un nuovo Mini-LED, QN90A / QN95A è un top di gamma, quindi non aspettatevi un prezzo economico, ma con i suoi 1700 nits e il local dimming con centinaia di zone indipendenti è di fatto un complesso LCD unico nel panorama.

Magari dal punto di vista cinematografico non avrà lo stesso raffinato modo di gestire il moto dei prodotti Sony e in particolare di quelli 2021 con Cognitive processor XR, ma siamo comunque su alti livelli e nello specifico nel Gaming ha un’ottimo input-lag di 10ms con pieno supporto ai 4K con VRR fino a 120hz, a differenza degli Oled LG manca la certificazione G-sync per le schede Nvidia, ma c’è il supporto Freesync di AMD. L’altra differenza riguarda l’assenza di Dolby Vision che non essendo un formato gradito a Samsung non viene supportato nei videogiochi come nei film o serie TV.

Puoi leggere la recensione completa di QN90A / QN95A, oppure acquistarlo su:

Sony X90J (fascia media)

(disponibile nei formati 50, 55, 65, 75 pollici )

Nello specifico è un LCD con pannello VA e porte HDMI 2.1, la gestione del moto è l’upscale dei contenuti sono eccellenti in quanto il tutto è gestito dal nuovo processore di fascia alta Cognitive Processor XR. Il pannello offre un buon contrasto di 5700:1 e una luminosità fino a 790 nits, il sistema di local dimming lavora a circa 40 zone indipendenti (nel 55 pollici) e oscura bene i neri, pur non avendo la qualità e l’impatto di un’Oled al buio lavora benone, e per quanto riguarda l’HDR supporta la vincente versione evoluta Dolby Vision.

X90J arriva nei negozi con il supporto al 4k 120hz già funzionante, il VRR è stato implementato a ottobre 2021 con aggiornamento firmware ma a oggi non funziona ancora in modo accettabile, del resto su Xbox serie x e PC è una realtà, su Playstation 5 deve ancora arrivare ma ormai dovrebbe mancare poco.

Recentemente Sony ha avviato una campagna marketing battezzata “Perfect for PlayStation 5”, questa porterà alcune aggiunte, nello specifico l’HDR Tone Mapping e l’Auto Genre Picture Mode;

Auto HDR Tone Mapping applica l’elaborazione tone mapping nelle impostazioni iniziali di PS5 con una sorta di auto-regolazione in base al modello di TV, in parole povere si assicura di impostare il segnale in modo da sfruttare al meglio la luminosità massima del pannello, senza rischiare di “perdere” i toni troppo luminosi o quelli troppo scuri per i limiti del pannello, al di la dei paroloni non è molto diversa dalla calibrazione manuale attuale.

applica l’elaborazione tone mapping nelle impostazioni iniziali di PS5 con una sorta di auto-regolazione in base al modello di TV, in parole povere si assicura di impostare il segnale in modo da sfruttare al meglio la luminosità massima del pannello, senza rischiare di “perdere” i toni troppo luminosi o quelli troppo scuri per i limiti del pannello, al di la dei paroloni non è molto diversa dalla calibrazione manuale attuale. Auto Genre Picture Mode è una specie di Auto Low Latency Mode (ALLM) evoluto, infatti proprio come ALLM riconosce l’uso di PS5 per giocare e imposta la modalità game con basso input-lag, ma se da PS5 avviamo per esempio l’App di Netflix per vedere un film o serie TV questa riattiva i filtri migliorativi e le elaborazioni di movimento che rendono i video decisamente più piacevoli.

Entrambe le funzioni richiedono un aggiornamento firmware che sarà rilasciato su PS5 compatibile con le TV del 2021.

Al momento con i 120Hz vanta un’ottimo input-lag di 11 ms e ha un pannello con tempo di risposta di 4ms, le porte HDMI in versione 2.1 sono 2 delle 4 disponibili, puoi leggere tutto sul Sony X90J nella recensione completa.

Risparmio con il Sony XH90P

Se vuoi risparmiare qualche soldo il modello precedente XH90 (recensione) è stato venduto con lo slogan: “ready for Playstation 5”, all’inizio ebbe tanti problemi nel soddisfare il desiderio di videogiocare in 4k/120fps, nel corso dei mesi però il supporto è arrivato, (a ottobre 2021 è stato implementato anche il VRR, anche se con qualche incertezza). Inoltre ha avuto una ri-brandizzazione “2021” con il nome XH90p, si tratta sempre di un FALD a zone e vanta un processore video di qualità (X1). Oggi è un prodotto completo per videogiocare e rappresenta un valido compromesso, lo trovi in offerta su:

Samsung Q70A / Q75A (fascia medio/bassa)

(disponibile nei formati 55, 65, 75)

Questo modello è un Qled con pannello VA, tra i prodotti selezionati è quello più convincente in questa fascia di prezzo, per essere un LCD ha un buon rapporto di contrasto di 7350:1, e una luminosità di 580 nits, il prezzo da pagare è un ristretto angolo di visione. il local dimming è assente, ma i neri sono comunque convincenti. Per quanto riguarda l’HDR dinamico tutti i prodotti samsung usano HDR10+ scartando Dolby Vision.

A parte queste caratteristiche generiche, parlando di gaming abbiamo un’ottimo input lag di 10 ms, e un pannello con un basso tempo di risposta di 4,5ms. La TV lavora a 120Hz, c’è anche il supporto al Variable Refresh Rate, ma con meno certificazioni rispetto agli Oled visti in precedenza, a ogni modo supporta il 4K/120fps di Hdmi 2.1, c’è il VRR Freesync delle nuove console fino a un massimo di 4K 120 fps, assente solo l’alternativa G-Sync.

Questo Samsung Q70A e Q75A il cui nome varia solo il tipo di sostegno è il Qled più economico a disporre di un pannello 120hz e supporto ad HDMI 2.1, puoi leggere la recensione completa di Q70A o comprare il prodotto su:

A breve verra rimpiazzato dal modello 2021 Samsung Q70A / Q75A, un prodotto che sicuramente non differirà molto dal precedente.

Se volete rimanere in casa Samsung e salire leggermente di categoria esiste Q80T (vedi recensione) o Q80A ( modello 2021). Questa serie a differenza del Q70A ha il local dimming a zone e una maggiore luminosità/contrasto (attenzione che il formato 49 pollici non ha i 120hz).

Samsung AU7190 / AU7170 (entry level)

(Disponibile nei formati 43, 50, 55, 65, 75 pollici)

Tra i modelli più economici seleziono questo normale LCD VA, che vanta un contrasto di 5000:1 e 270 nits di luminosità media, ovviamente la luminosità non eccelsa tende a penalizzare i contenuti HDR, ma come possiamo vedere offre comunque un buon contrasto e dei neri accettabili, l’angolo di visione è sicuramente limitato, ma se avete una postazione ben frontale questo non è un grosso problema.

Per quanto riguarda le caratteristiche gaming ha un input lag ottimo di 10 ms, ma ovviamente le rinunce vedono un pannello a 60hz e la totale assenza di funzioni HDMI 2.1. Il prodotto rappresenta comunque un economico e valido ingresso nel modo del 4K, ed è disponibile anche nei formati più piccoli.

Questo modello ha diverse varianti (tra cui AU7190 / AU7170) ma è sostanzialmente identico, puoi leggere la recensione completa di AU7190 / AU7170, oppure comprare il prodotto su:

TV Gaming di Piccolo Formato

L’ultima suddivisione riguarda l’utente che ha la necessita di avere un “piccolo formato”, infatti nonostante la risoluzione 4k viene valorizzata dai grandi pannelli, ci può essere la necessità di usarlo in piccoli ambienti a distanza ravvicinata. La premessa è che i produttori non credono in questi formati, quindi anche nei modelli di fascia medio/alta i tagli sotto i 50 pollici vengono puntualmente privati dei 120hz e funzioni ad esso correlate.

L’unica eccezione che posso proporre è il modello OLED48C16LB, si è il modello C1 già consigliato come scelta di fascia alta per il Gaming, la sua variante da 48 pollici è del tutto identica agli altri formati.

Se il prezzo è eccessivo e vi serve un 43 pollici la scelta economica consigliata è il già visto AU7190, tuttavia spendendo qualcosa in più è disponibile il Samsung AU9070 / 9079 (vedi recensione) un LCD con pannello VA dotato di un contrasto di 5400:1, una luminosità di 320 nits, un input lag di 10 ms. e stranamente per la fascia di prezzo un supporto alla funzione VRR, la TV gestisce anche i 120hz nonostante elabori un’adattamento per il pannello a 60hz di cui dispone. Di fatto comunque rappresenta un’ottimo compromesso economico:

Articolo aggiornato al: 8 Novembre 2021 | Redatto da: Pixeltv

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