La console rivoluzionaria è finalmente arrivata in Italia, ed è destinata a cambiare l’esperienza di gioco nelle sue molteplici sfaccettature. La Playstation 5, erede della piattaforma domestica PS4 che aveva già proiettato la casa giapponese verso un futuro altamente tecnologico, si stacca nettamente dal passato e trasporta l’utente in quella che è definita da Sony la next-gen, una nuova generazione di videogiochi capaci di far espandere i limiti finora sperimentati ed offrire background mai sperimentati prima.

Non a caso, nel trailer di lancio si assiste ad un messaggio chiaro: la scoperta e il superamento di nuovi confini, qualcosa di mai visto, di mai provato prima, un nuovo mondo da esplorare. Andiamo dunque ad analizzare tutte le caratteristiche della PS5, il design e l’estetica, l’interfaccia e le funzionalità e infine che prezzo ha e dove è possibile acquistarla su Amazon ed Ebay.

Playstation 5, il design

La prima analisi della piattaforma non può che partire dall’estetica: la PS5 regala un impatto visivo imponente, con le sue dimensioni ed il peso non propriamente piuma, ma nell’insieme è assolutamente aggraziata, grazie al lavoro dei designer della casa giapponese che hanno lavorato benissimo (anche) sui dettagli.

Parliamo ad esempio del logo inciso nelle vele laterali, della parte centrale nera a contrasto cromatico e dei led che contornano l’unità centrale e donano un’impressione futuristica: un insieme che conquista e rende la console piacevole da osservare e da sistemare in qualsiasi ambiente.

Da sottolineare anche la scelta della colorazione bianca, che anche in questo caso rappresenta una novità in casa Sony; non si tratta di una mera adozione cromatica, infatti nel bianco non rimangono le fastidiose “impronte” che immancabilmente riempivano la superficie delle vecchie console.

Le prime reazioni degli users non si sono fatte attendere, e c’è comunque da segnalare che le dimensioni della PS5 sono piuttosto generose: parliamo di circa 40 cm di altezza – quando è posizionata in verticale – e di una profondità di 26, nonché di un peso di circa 5 chili. Anche posizionata orizzontalmente, gli ingombri sono piuttosto consistenti, e nel suo insieme – che posiziona la console tra le più grandi in assoluto – può rappresentare un problema per qualche utente, che magari non riesce a posizionarla nella postazione di gioco o nelle nicchie dei mobili tv.

L’escamotage ideato da Sony per ovviare a tutto ciò è la presenza di una base removibile che – al contrario dell’eterna rivale Xbox – consente di sistemare la console in due modalità, ma che “costringe” comunque chi la utilizza di “litigare” con viti e con l’equilibrio di tutto l’insieme, che non è propriamente stabile al 100%. Una volta abituati però alle linee organiche della PS5, non si può non apprezzare le performance e l’esperienza di gioco, che sono i fattori ovviamente più importanti.

Playstation 5, due versioni in vendita

Un altro fattore che ha caratterizzato l’avvento della nuova ammiraglia della Sony è l’aver immesso nel mercato contemporaneamente due versioni della stessa console: la Digital Edition e una versione più avanzata, la Standard Edition, in cui è presente un lettore ottico. Ovviamente le due console hanno prezzi differenti e per l’utente si può presentare un vero e proprio dilemma: risparmiare e portarsi a casa una versione completamente digitale oppure acquistare fin da subito quella completa, così da poter sfruttare tutti i vantaggi di un lettore (anche) Blu-Ray?

Nonostante il mondo dei videogiochi, e non solo, si stia orientando sempre più verso il totally digital, vi è comunque ancora una bella fetta di mercato interessata ai giochi in versione “fisica”, senza contare ovviamente gli appassionati ed i collezionisti. Per chi è indeciso se acquistare la versione digitale o quella con il lettore, vi sono ulteriori considerazioni da fare: ad esempio la connessione internet, che non sempre offre alte performance – parliamo dell’Italia ovviamente – ed è un fattore molto importante.

Anche il più appassionato giocatore, di fronte ad un download di parecchi Gb che impiega 3 giorni, non può non farsi prendere dallo sconforto. Inoltre il lettore ottico si può rivelare utilissimo per chi già ha un’ampia collezione di titoli PS4, di cui può godere con rinnovate performance, e non si trova costretto a cominciare da capo nel crearsi la propria dotazione. Esistono comunque anche i nuovi utenti, chi acquista la Playstation 5 per la prima volta, che possono contare sulla libreria digitale Playstation Store che offre tantissimi titoli, spesso a prezzi stracciati.

Ogni settimana l’utente può scaricare videogiochi interessantissimi anche a meno di 10 euro, e non sono pochi quelli che hanno scoperto titoli intriganti e molto piacevoli da giocare invogliati, giustamente, da questi prezzi. E non è finita qui: per chi non possiede la vecchia ammiraglia, Sony ha creato una “best of” con tantissimi titoli PS4 anche in digitale, così da non far mancare nulla nemmeno ai nuovi users.

Quindi la casa giapponese ha pensato un po’ a tutta la platea di fan e a soddisfare le diverse esigenze: anche questa è una novità, perché le precedenti console erano state messe in vendita in una sola versione, tutt’al più con qualche revisione di tipo estetico attuata dopo un po’ di tempo dal lancio.

Packaging e accessori presenti nella scatola – uscite e adattatori

All’interno della confezione in cui è racchiusa la PS5, oltre alla console e al pad, si trovano un cavo HDMI per collegarla al televisore e il cavetto USB per ricaricare il Dual Sense, che tra le altre cose da molti user è già stato giudicato troppo corto.

La Playstation 5 supporta Wi-Fi 6 ed anche il Bluetooth; per quanto riguarda porte e uscite, nella parte frontale è posizionato il tasto per l’accensione e – nella versione con lettore ottico – quello per estrarre il CD dal vano disco, ma anche una porta USB/A e una porta USB/Type C: quest’ultimo molto interessante anche perché si può rivelare utile connettere tramite Type C/Type C il cavo del controller.

Nella parte posteriore vi sono altre due porte USB/A, un’uscita per il cavo Ethernet, una porta HDMI per il collegamento al televisore, con supporto 2.1, e infine la porta di alimentazione che va a supportare ln cavo da 350 W.

L’interfaccia della PS5

Ciò che accade quando si accende la PS5 è un impatto totalmente nuovo. L’interfaccia utente è completamente ridisegnata, le nuove funzioni di navigazione sono eleganti ed innovative a livello estetico, e lo spostarsi da un menù all’altro è rapidissimo, grazie alla potenza della console e alla velocità del nuovo SSD.

La PS5 riesce a gestire molto bene anche il multitasking, offrendo un’esperienza visiva che ricorda molto quella della PS4. Cambiano invece di netto le funzionalità di accesso ai giochi, le attività sulla schermata principale nel momento di gioco attivo, ed è presente una serie di scorciatoie che si attivano con il tasto Playstation che permette di avere accesso rapido a tutte quelle che sono le funzionalità di base.

Anche la gestione delle notifiche presenta delle piacevoli novità: può essere totalmente personalizzata e si può attivare la funzione “do not disturb” che mette a riposo gli avvisi durante la sessione di gioco in corso. Da segnalare è senz’altro la velocità, non solo di navigazione all’interno dell’interfaccia ma anche di accensione stessa della console, e dell’accesso ai giochi: infatti, se lasciata in standby, la PS5 si accende in meno di 2 secondi e quando si fanno partire determinate applicazioni i tempi di caricamento sono incredibilmente rapidi.

Per fare un esempio, se si avvia Spiderman – una delle esclusive su cui ha puntato Sony – sono sufficienti circa 8 secondi per far partire il menù principale e il “saved file“, e in altri 2 secondi si è proiettati direttamente sulla scena del gioco, pronti a volare sulle tele e a vivere le avventure insieme al personaggio. Queste prestazioni vanno a sopperire alla mancanza della funzione “quick resume“, presente invece nella rivale Xbox Serie X.

Rumorosità e temperatura

Un passo in avanti è stato fatto da Sony anche per quanto riguarda il rumore della console che si avverte durante l’utilizzo. Le precedenti, come PS4 e PS4 Pro non erano certo il massimo della silenziosità, soprattutto dopo qualche tempo e un po’ di polvere accumulata nella chassis, e la Playstation 5 offre da questo punto di vista maggior comfort per l’udito, anche se ogni tanto la ventola si fa sentire, e forse gli ingegneri avrebbero potuto fare qualche sforzo in più.

Anche quando si utilizza il lettore si può avvertire un leggero rumorino, ma tutto sommato si può affermare che la PS5 ha eguagliato la rivale, almeno per quanto riguarda una silenziosità (quasi) assoluta. Non in ultimo, anche le temperature rilevate durante l’utilizzo sono di 10/15 gradi in meno rispetto alla PS4, ed i consumi sono davvero ridotti.

Spazio di archiviazione

Un aspetto particolarmente caro agli utenti è quello della capacità di archiviazione della Playstation 5.

Sony in questa console punta tutto su una unità di memoria SSD di ultima generazione, che promette su una velocità di trasferimento mai vista prima. Navigando all’interno del menù si può vedere nel dettaglio: la SSD “PCIe 4.0” è da 825 Gigabyte, anche se dopo la formattazione ne restano a disposizione dell’utente solo poco più di 600; tra l’altro ulteriori 11 Gigabyte sono occupati dal gioco in dotazione, “Astro’s Playroom”.

In pratica, dopo qualche gioco installato arriva il temuto messaggio che chiede di liberare spazio: pensiamo a “Call of Duty”, “Black Ops” o “NBA”, tanto per citarne alcuni, che da soli occupano gran parte dello spazio a disposizione.

Questa capacità di archiviazione può dunque non convincere al 100% una parte dell’utenza, considerando che la rivale Xbox promette maggiori performance da questo punto di vista. In linea di massima, la PS5 non eccelle e non delude, grazie anche alla proposta della variante con lettore ottico, che supporta i BluRay UHD in 4 K.

Sony comunque ha in serbo un asso nella manica, anche se al momento non è ancora effettivamente disponibile: parliamo della possibilità di espandere la capacità di archiviazione con un SSD da posizionare all’interno (dopo aver rimosso le vele laterali); Sony annuncerà in seguito i dispositivi compatibili con questa funzione.

Tutte le opzioni di gestione dello spazio di archiviazione comunque, come le funzioni di disinstallazione dei giochi, la gestione dei saved files oppure il caricamento dei salvataggi direttamente sul Cloud, sono comunque molto rapide nell’esecuzione, in coerenza con le alte performance di tutta la console.

Caratteristiche tecniche

Sony ha voluto creare una console imponente non solo dal punto di vista estetico ma anche da quello delle prestazioni e della velocità; non è certo un caso se le vendite della PS4 hanno raggiunto picchi elevatissimi (150 milioni circa di unità) ma è stato grazie all’innovazione e ai giochi che hanno fatto la storia.

La PS5 ha dunque un’eredità “pesante” da sopportare, e la responsabilità non solo di raggiungere i risultati ottenuti con la passata ammiraglia ma anche ovviamente di superarli.

Sony, come con la precedente generazione di dispositivi, presenta la sua console co-sviluppata con AMD: la GPU, “AMD Radeon” da 10.28 TFLOPS in frequenza variabile, può scendere a seconda delle condizioni di gioco: si pensi ad esempio ai momenti in cui la APU si può surriscaldare, anche se va specificato che la frequenza rimarrà più che altro costante.

Questo grazie all’innovativo sistema di dissipazione del calore, che comprende l’introduzione del metallo liquido, quindi una vera novità per quanto riguarda questo comparto.

La “CPU 8 Core Zen 2 a 3,5 GHz“, permetterà agli sviluppatori di fare enormi passi avanti. Ovviamente, ampio spazio al Ray Tracing. La RAM, che vanta 16 Gb di memoria, di tipo “GDDR6“, con 446 Gb/s di larghezza di banda è quindi una RAM molto veloce che permette texturing di altissima risoluzione.

Anche l’SSD è davvero innovativo, e soprattutto molto più veloce di alcuni SSD montati su PC. L’SSD è espandibile grazie ad uno slot posizionato sotto ad una delle ali. Essendo componenti utilizzati anche per i PC non si dovrebbe avere difficoltà nel reperirli, tuttavia Sony rilascerà in futuro una lista di SSD compatibili.

Grazie al portentoso SSD i tempi di caricamento sono davvero rapidissimi, almeno per quanto riguarda i nuovi giochi; sui retrocompatibili non vi sono le stesse performance ma i tempi sono comunque molto ridotti e migliorati. Per fare qualche esempio, in The Last Of Us si passa da 90 secondi di caricamento a 54, quasi la metà; in Control, da 38 a 9, una vera rivoluzione; in Devil May Cry da 23 a 2 secondi.

Le innovazioni tecnologiche riguardano anche il comparto audio: la PS5 è dotata di un chip audio chiamato “Tempest Engine”, che permette di ricreare un audio in 3D estremamente realistico, che danno sensazioni molto dettagliate, come ad esempio la direzione di un proiettile o della provenienza di voci all’interno dell’ambientazioni. Si rivela un sistema efficace anche per chi non utilizza cuffie o impianti audio ad alte performance, che potrà comunque capire la diffusione di determinati suoni.

Trasferimenti di videogiochi, hard disk esterno e retrocompatibilità

Una delle peculiarità della PS5 che sta facendo storcere un po’ il naso agli users è la possibilità di trasferimento dei giochi da e verso SSD. Va ricordato che Sony si riserva di aggiornare le funzionalità anche in questo caso, ma al momento dell’uscita ci sono effettivamente dei limiti.

Nello specifico, i giochi installati nella SSD non possono essere trasferiti in un’unità di memoria esterna, di nessun tipo. La funzione potrebbe essere perfetta per liberare spazio, e archiviare giochi che ad esempio vengono utilizzati meno frequentemente, ma l’unica opzione che concede la PS5 è quella di disinstallarli e, se nel caso, reinstallarli in seguito – o tramite Bluray, in caso di versione fisica del gioco stesso.

Da segnalare però, che invece la funzione inversa funziona, ovvero nella console possono essere avviati i giochi – ad esempio quelli della PS4 – caricandoli da un hard disk esterno, e si possono anche trasferire sulla SSD interna, diventando pronti per entrare in funzione anche più rapidamente.

Certo le performance dei videogiochi old-gen non sono ottimizzati al 100% ed è impossibile – almeno per adesso – pensare di trasformare magicamente i classici giochi della PS4, ma la buona notizia è che quantomeno il 99% dei vecchi titoli è compatibile sulla Playstation 5.

Tra le opzioni non esiste ancora nessuna sorta di “modalità boost” automatica, come quello presente nella PS4 Pro e non è dato sapere se con futuri aggiornamenti Sony deciderà di aggiungerla.

Nonostante ciò, alcuni titoli riescono ad essere riprodotti con una sequenza di fotogrammi molto più rapida, fino a 60 al secondo, e parliamo di giochi come DarkSouls 3, Final FantasyXV, ma anche Assassin’s Creed Syndicate, per citare alcuni titoli di spessore e molto apprezzati.

Va segnalata infine la presenza, per gli abbonati del Plus, della Playstation Collection, un ampio catalogo composto da una ventina di giochi che vuole essere una vera e propria best of dei giochi della old-gen; questa libreria può rivelarsi preziosa anche per chi decide di avvicinarsi per la prima volta alla console e un modo per riscoprire alcuni dei grandi capolavori che hanno segnato l’ultimo decennio.

Il nuovo controller della Playstation 5

Una delle novità presentate da Sony inerenti alla console è sicuramente il controller, che ha cambiato anche nome: battezzato “Dual Sense“, è stato sempre al centro della scena durante tutta la campagna di marcheting dell’azienda giapponese.

In effetti c’è da dire che l’esperienza di gioco con questo nuovo dispositivo riesce veramente a trasmettere sensazioni inedite e mai sperimentate prima, legate sia ai feedback aptici sia ai grilletti con resistenza adattiva. Il gioco compreso nella console, Astro’s Playroom, è stato concepito appositamente per esaltare le performance del controller, e permette proprio di godere delle nuove funzioni date dal Dual Sense, confermando il fatto che il pad può rappresentare davvero uno strumento per aumentare l’immersività.

Naturalmente nell’insieme il nuovo controller è costruito solidamente, con materiali di qualità e linee ergonomiche che soddisfano appieno le esigenze di ogni gamer.

Sony dunque promossa, ma non a pieni voti, perché anche per quanto riguarda il nuovo pad vi è un fattore da segnalare: parliamo dell’autonomia, che soffre, diciamo così, delle alte performance e nel caso di alcuni giochi che portano all’estremo l’utilizzo delle feature non garantisce le 4 ore consecutive di utilizzo.

Anche il cavo per la ricarica sulla console è piuttosto corto, il che sicuramente può rappresentare un ulteriore disagio.

Si tratta di appunti che però meritano una contropartita, perché per la maggior parte dei giochi l’autonomia può arrivare anche oltre le 8 ore, che rimanda a quella regalata dal “vecchio” Dual Shock. La batteria infatti è da circa 1500 mAh.

Per quanto riguarda l’utilizzo del Dual Sense sui giochi retro-compatibili, va sottolineato che le nuove funzioni non possono essere sfruttate, e che durante le sessioni con giochi old-gen si avvertono le sensazioni classiche di vibrazione.

Nei prodotti invece pensati esclusivamente per la nuova generazione invece, il controller emette suoni e vibrazioni in grado di coinvolgere appieno il giocatore, regalandogli l’idea di essere proprio parte integrante del game-play, e di immergersi completamente nell’experience sensoriale del gioco.

Tutto ciò è possibile grazie alla presenza di vari motori all’interno, che aumentano o diminuiscono l’intensità a seconda della situazione. I trigger adattivi rappresentano una vera e propria rivoluzione, che potrà dare immense soddisfazioni di gioco soprattutto se le software house decideranno di realizzare videogiochi in grado di sfruttare appieno questa nuova tecnologia. Si tratta infatti di una funzionalità molto particolare in quanto vara a seconda dell’utilizzo. Pensiamo ad una molla, alla forza variabile che possiamo applicare ad essa per raggiungere determinati scopi.

I grilletti adattivi fanno lo stesso, applicando o meno una determinata forza a seconda della situazione presente nel gioco.

Si adattano quindi alla tipologia di forza che il giocatore deve utilizzare, regalando un feedback sensitivo super realistico e molto emozionante. I miglioramenti non riguardano solamente questo aspetto ma anche quello, se vogliamo, meramente più tattile. Il design del nuovo Dual Sense è stato concepito migliorando l’ergonomia che nel Dual Shock perdeva punti.

Le dimensioni maggiori delle “corna” per impugnarlo sono finalmente apprezzate anche da chi ha mani più grandi e soprattutto diminuiscono il senso di affaticamento che si provava in alcuni casi col vecchio controller. Tra l’altro questo pad potrà essere utilizzato anche su PC e su PS4.

I classici bottoni con i simboli Playstation sono privi della colorazione e si presentano praticamente trasparenti: danno dunque un’ulteriore imprinting minimale e futuristico al pad, insieme ai led blu – che cambiano colore anche a seconda del gioco – nelle parti laterali che riprendono lo stile della console.

Le gomme degli analogici sono molto migliorate rispetto alle precedenti versioni e anche la croce direzionale si rivela molto più performante. Per quanto riguarda l’estetica nella sua totalità quindi, riprende quella “coraggiosa” di tutta la console, e molto apprezzata è la parte centrale in plastica nera, racchiusa dalle impugnature zigrinate e di colore bianco. Un’idea davvero particolare è stata quella di creare il grip con miriadi di piccolissimi simboli, una vera chicca.

La parte centrale, oltre a staccare cromaticamente, è costituita – oltre che dai due stick analogici – anche da un altoparlante e un microfono integrati, la cui funzionalità è segnalata da un led, da un’uscita jack da 3,5 mm per le cuffie ed infine dal “Tasto Playstation”, con un design ammodernato.

Playstation 5, i prezzi su Amazon ed Ebay

Dopo un’attesa che si è rivelata più lunga del previsto, anche a causa dell’emergenza Covid che ha frenato inevitabilmente i mercati in tutto il mondo, Sony ha messo a disposizione le sue console in entrambe le varianti al prezzo di lancio di 399 Euro per la versione All Digital e di 499 Euro per quella con il lettore Blu-Ray.

Le scorte sono andate letteralmente a ruba, anche in pre-order. Il prezzo è un’ulteriore regalo da parte di Sony, che ha mantenuto le cifre della PS4. Entrambe le console si possono trovare su Amazon ed Ebay, sempre che vi sia ancora la disponibilità.

C’è da sottolineare inoltre che molti annunci di vendita riguardano non proprio la console fisica, ma il pre-order confermato.

Non mancano poi proposte di console che hanno raggiunto cifre davvero ragguardevoli, arrivando fino a 800 Euro. Questo perché la richiesta è stata davvero imponente, ed è scattata una vera corsa all’acquisto, vista anche la vicinanza della data di lancio con le festività natalizie.

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